I rischi nella Supply Chain
Ormai è chiaro, il 2020 è stato un anno davvero particolare: negativo per molti aspetti, inaspettato per altri, ma se lo guardiamo un po’ meglio anche ricco di risorse e nuove opportunità.
Sicuramente è stato un periodo doloroso, in cui abbiamo dovuto affrontare qualcosa che nessuno di noi si sarebbe mai immaginato o che, quanto meno, consideravamo un rischio remoto.
Si è fatta chiarezza su quanto vulnerabili siamo come esseri umani e su quanto fragile sia l’ecosistema delle imprese italiane prevalentemente costituito da PMI.
Tuttavia anche le grandi aziende che, per diversi motivi più o meno strategici, hanno nel tempo delocalizzato i propri impianti e deciso di acquistare beni e servizi da fornitori distanti, hanno sofferto non poco e hanno dovuto affrontare diverse criticità proprio perché tutto l’indotto della loro supply chain è entrato in crisi.
Che fare allora quando tutto si ferma? Quando non è più possibile acquistare dalla Cina per via di un virus che ha bloccato un’intera area produttiva e che sta monopolizzando l’attenzione dei media come se fosse una star di Hollywood? Come procedere per evitare questo rischio o quanto meno ridurlo e tenerlo sotto controllo?
Partiamo per gradi!
Cosa si intende per Supply Chain?
Quando parliamo di Supply Chain facciamo riferimento alla catena di approvvigionamento, ovvero il processo che permette di portare sul mercato il prodotto/servizio delle aziende dal fornitore fino al cliente.
Come si può immaginare, questo processo coinvolge diverse figure professionali in un filo unico che attraversa tutto il tessuto produttivo locale, nazionale e, in alcuni casi, anche internazionale. Questo flusso coinvolge le materie prime legate ai processi produttivi, ma anche la logistica utilizzata per portare il bene dalla sede di produzione al luogo dove verrà acquistato.
Non bisogna però dimenticare che la Supply Chain può far riferimento anche agli aspetti manageriali della catena di distribuzione, ovvero le attività di coordinamento di tutta la catena di distribuzione.
Ancora oggi, dopo due anni dallo scoppio della pandemia, il mercato globale fatica a riprendersi. Questo a causa della complessità che tutt’oggi la Supply Chain possiede rispetto a dieci anni fa, e anche a causa di un mercato oramai globale che, con il passare del tempo, è diventato sempre più complesso e suscettibile a quelle che sono le esigenze del consumatore.
Gestire i rischi della Supply Chain
In realtà ci sono diverse attività che possono essere attivate e tutte partono da un modo diverso di vedere la catena di fornitura: non più solo una risposta ad una domanda di beni e servizi, ma un processo circolare che comprende la stessa impresa acquirente e che prevede un approccio di analisi più specifico, un approccio “risk based”.
Per questo motivo, insieme a Claudio Bruggi, esperto di Procurement e Supply Chain Management, abbiamo deciso di creare un focus sulla Supply Chain che possa dare una serie di linee guida e di strumenti pratici per affrontare al meglio le sfide che ci attenderanno in questo ambito, considerando anche il fatto che la pandemia non può ancora considerarsi terminata e che guerra tra Ucraina e Russia impatta pesantemente su tutta l’Europa.
I Rischi della Supply Chain e la loro gestione
Essendo il nostro obiettivo quello di fornire strumenti pratici e modelli con i quali potersi rapportare fin da subito, abbiamo deciso di affrontare il tema della Supply Chain sotto diversi punti di vista, così che possano essere approfonditi in sequenza o singolarmente in base ai propri fabbisogni.
I temi di studio saranno i seguenti:
- Come gestire i rischi nei processi di acquisti e logistica
È importante che l’area acquisti e supply chain siano strutturate per gestire e governare i rischi attuali e futuri, aumentando la resilienza dell’organizzazione, ovvero la capacità di assorbire l’impatto della volatilità senza compromettere la continuità operativa. - La gestione dei rischi strategici e operativi di fornitura
Questo step ha l’obiettivo di illustrare ed esemplificare con elementi pratici un modello avanzato di gestione dei rischi di fornitura e supply chain, dando metodi e strumenti operativi per affrontare e mitigare al meglio le potenziali interruzioni, bilanciando elementi teorici e metodologici con elementi di immediata applicabilità. - La gestione del rischio nelle catene di fornitura
I rischi lungo le catene di fornitura sono spesso caratterizzati da un “effetto domino”, che può partire da punti delle supply chain inattesi e lontani dalla nostra organizzazione. Occorre disporre di modelli e strumenti per analizzare la complessità delle reti di fornitura e modelli per gestire i rischi dei singoli nodi della rete, che siano fornitori o prodotti e servizi d’acquisto. - Il ruolo dei fornitori strategici nella capacità di controllo dei rischi
La supply chain, la catena di fornitura, è l’insieme di risorse necessarie a trasferire i fattori produttivi dal mercato delle fonti al mercato di sbocco dell’azienda. Questa catena è caratterizzata da una serie di rischi che vanno a sommarsi in modo imprevedibile ad altri rischi. Rischi e relativo impatto dipendono in modo significativo dal settore specifico (rischio verticale) e dalla filiera di fornitura. Vediamo come poterli gestire.
Siamo sicuri che questi contenuti possano fornire degli utili quanto validi strumenti per far comprendere l’importanza della Supply Chain e della sua gestione, così da ridurre i rischi futuri e diversificare in questo modo anche la catena di approvvigionamento.
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