Perché la Diversità può essere un’opportunità per la tua azienda
“Nel mondo non ci sono mai state due opinioni uguali. Non più di quanto ci siano mai stati due capelli o due grani identici: la qualità più universale è la diversità”.
Questa fu una delle considerazioni a cui arrivò il filosofo Michel de Montaigne e che, oggi più che mai, tratta un tema attuale di grande interesse: quello dell’attenzione alla diversità.
Parlare di diversità è come camminare su un lago ghiacciato poiché, spesso, affrontare questo argomento, significa toccare quelle che sono le varie “anime” che popolano la nostra specie; d’altro canto, non farlo significherebbe non rendersi conto che spesso le diversità possono portare benessere non solo all’interno della nostra vita privata, ma anche e soprattutto all’interno del mondo del lavoro, permettendoci così di evolvere sia dal punto relazionale che reddituale.
L’Esperienza di MYR con la diversità
Nel 2018 ho iniziato un progetto di ERM in una grossa azienda veneta e, una delle cose che mi balzò subito all’occhio analizzando l’organigramma aziendale, fu che la percentuale di donne, sia nel board che nelle seconde linee, era decisamente inferiore a quella degli uomini.
All’epoca fu qualcosa che non riuscimmo a capire poiché la maggior parte dei dipendenti era di genere femminile, scelta strategica aziendale perché alcune delle attività venivano portate a termine con maggiore efficacia dalle donne, che risultavano più precise e attente.
Fu chiaro, quindi, che ci trovavamo dinanzi ad un’incongruenza: da una parte, alle donne vennero riconosciute precise qualità necessarie alla redditività e crescita dell’impresa; dall’altra, a nessuna venne data una posizione di reale comando.
Ripensare il business lato Human
Con il team coinvolto per quel progetto cercammo di dare una risposta ad una semplice quanto particolare domanda: che fare in situazioni come queste?
Ciò che provammo a proporre fu di ripensare le procedure, suggerendo di lavorare per processo e non per funzione.
L’Enterprise Risk Management: coinvolgere tutta l’azienda per il suo miglioramento
Per innescare l’ERM – ovvero l’Enterprise Risk Management – all’interno dell’azienda fu necessario coinvolgere tutta l’organizzazione e mappare i rischi sui processi.
Per fare questo, costruimmo dei team di lavoro interni e nominammo un Process Owner che funse da team leader.
I componenti dei vari team non furono tutti legati alla stessa funzione, ma furono coloro i quali, in un modo o nell’altro, incrociavano quel dato processo svolgendo la loro normale attività.
Questo permise di avere una visione trasversale e più completa dei rischi, ma anche un maggiore confronto tra le risorse coinvolte, che furono stimolate al dialogo e alla mediazione per trovare una soluzione di gestione del rischio che fosse comune e soprattutto condivisa.
ERM: la diversità come volano per il cambiamento
Quanto sopra divenne strategico proprio perché i team erano eterogenei anche per genere: la sensibilità delle donne e il pragmatismo degli uomini, che sono spesso in conflitto, trovarono così una via comune di convivenza, la cui conseguenza fu una generazione di maggior valore sia per l’azienda che per il capitale umano coinvolto.
Questo tipo di coinvolgimento estremamente semplice, a volte persino banale, ma che molto spesso viene dato per scontato oppure addirittura sottovalutato, ha permesso di gestire meglio situazioni relazionali difficili, che generano solo dispersione non solo di energia (capitale umano), ma anche economica (redditività).
Lavorare con le persone per le persone significa, in definitiva, considerare le diversità come una ricchezza, mettendo al centro l’uomo in quanto individuo, rispettando la sua specifica individualità, ma, al tempo stesso, scambiando conoscenze e competenze per il bene della squadra.
Ti piacerebbe saperne di più? Vuoi avere maggiori informazioni sull’HRMS e come applicarlo alla tua impresa? Parliamone davanti a un caffè.